Festival dei laghi Lombardi
e territori limitrofi
Il Festival dei laghi Lombardi, nato nel 2017, insegue l’ennesimo sogno personale di riunire in un’unica cornice culturale d’acqua dolce il patrimonio lombardo – e territori limitrofi – dei laghi. Una sorta di prosecuzione lacustre (in grande!) del primo festival della comicità principalmente ambientato sul solo Verbano. Pensare infatti di ideare e dirigere un grande circuito culturale il cui protagonista fosse il lago è stato il motore motivazionale determinate per affrontare e vincere l’ennesima sfida di direzione artistica. La più grande e celebre tra quelle sinora affrontate.
E’ quindi dal profondo amore personale per il lago – resto infatti profondamente convinto che essere un laghée significhi anzitutto incardinare un affascinante e particolare stile di vita naturale – che nasce in me l’idea di creare, dirigere ed inscenare avvincenti tour live percorrendo le piazze dei laghi di Garda, Lario, Iseo, Maggiore, Ceresio, dei laghi artificiali di Mantova, del lago di Varese e di una moltitudine d’altri specchi d’acqua dolce – più o meno noti – che da sempre caratterizzano l’unicità del patrimonio paesaggistico della regione Lombardia. Una ricca concertazione di istituzioni e amministrazioni comunali tessuta tra le province di Bergamo, Varese, Lecco, Como, Brescia, Sondrio, Mantova, tutte accomunate da un unico intento culturale a beneficio dei propri territori lacustri. Una operazione di marketing “inconsapevole” divenuta col tempo appuntamento fisso di rilievo nazionale. (sorrido … il mio intento è sempre stato quello di creare e produrre arte e non marketing … ma sono altresì consapevole che non faccia poi così male coniugare entrambe i fattori!).
In cinque edizioni di scena (nel 2020 il festival non si tiene a causa della pandemia che colpisce duramente le province di Bergamo e Brescia), la kermesse ha saputo perfettamente concertare cultura e territorio andando brillantemente in scena in luoghi di particolare suggestione come, ad esempio, il Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, il Santuario di Montecastello a Tignale del Garda, le prestigiose Ville Olmo e Bernasconi sul Lario, il Palazzo dei Congressi di Stresa (nel golfo delle celebri Isole Borromeo) sul lago Maggiore, la Piazza XXIII Martiri di Lovere sul lago di Iseo. Un lungo viaggio costellato dalla presenza di illustri nomi dello spettacolo, addetti ai lavori, colleghi e amici che mi piace citare singolarmente. Ringraziandoli uno ad uno.